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MUSEO CIVICO P. GARDA, IVREA

concorso di progettazione 3° PREMIO

Il MUSEO CIVICO P.A. GARDA è ubicato in piazza Carlo Alberto, meglio conosciuta come Piazza Ottinetti; la Piazza e l’insieme delle strutture architettoniche che la delimitano sono il risultato di complesse vicende storiche che partono dalla fondazione e costruzio- ne del Monastero di santa Chiara.

L’esposizione. La sezione archeologica del Museo Civico P.A. Garda di Ivrea raccoglie le testimonianze della città e del suo territorio dall’età neolitica fino ai documenti materiali del periodo basso medievale e rinascimentale. Il percorso di visita segue un criterio cronologico, ma allo stesso tempo tematico, per contestualizzare i singoli rinvenimenti e per fornire una ricostruzione il più possibile adeguata e fruibile della storia di Ivrea e di una parte del Canavese.

il cortile. l’intervento mira da una parte ad integrare il cortile con la struttura museale e dall’altra ad aprirlo alla sua città, attribuendogli attraverso elementi naturali, arredi, strutture e programmi un ruolo ludico, sociale e d’apprendimento.
Si tratta di prevedere un utilizzo bivalente dello stesso spazio. Completamente accessibile dal pubblico e ad esclusivo servizio dell’attività museale, a seconda delle circostanze. Quando è il “museo” ad utilizzare questo spazio, il cortile diviene un appendice espositiva, uno spazio da utilizzare per la didattica oppure un anticamera alle collezioni esposte all’interno, il passo carraio, che lo mette in comunicazione con la piazza, rimane chiuso e i passanti avrebbero la possibilità di affacciarsi e curiosare solo dall’esterno.
All’opposto, quando gli stessi spazi non sono utilizzati dal “museo”, il cortile si apre alla città, diventando un salotto pubblico, un luogo di ritrovo a un passo dal centro della città, all’interno del quale trovano collocazione un vuoto e un pieno.
Il vuoto è rappresentato da una sottile istallazione, dalla forma sinuosa e leggera. Un oggetto lieve, che possa essere facilmente smontabile e riassemblabile, realizzato in elementi autoportanti di bambù dalle ottime prestazioni fisico-meccaniche e con elevatissimi parametri di sostenibilità ambientale. Un padiglione che funzioni come un piccolo collettore urbano per la comunità eporediese.
Dalla pavimentazione emergono sedute e arredi morbidi, pensati come forme libere e realizzati in gomma granulata, di un audace color rosso acceso che insieme a migliaia di goccioline d’acqua nebulizzata attraggono l’attenzione.

Gruppo

  • adstudio, Massimo Venegoni, Luisella Italia, Margherita Bert - studio dedalo, Daniele Forte (preogetto museografico), Pietro Palladino (progetto grafico), Amilcare Acerbi (pedagogia),

Esito:

  • 3° CLASSIFICATO
Progetto precedente
Progetto successivo

Torino

Settimo Torinese | via Torino 47 | 011.82.11.318

Aosta

Aymavilles | via Bettex 3 | 0165.47.30.897

 

contatti

Scrivici,  segreteria@adstudio.to.it


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